Aziende turistiche e le opportunità di ripartenza

9 Settembre 2021
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Post Covid: la sfida per le aziende turistiche e le opportunità di ripartenza

La fase della ripartenza post Covid, tanto attesa e decantata nei mesi scorsi, è partita portando con sé un carico di opportunità e criticità al contempo. Un argomento delicato, particolarmente complesso quando si parla di alcuni comparti, quelli che maggiormente hanno dovuto chinare il capo di fronte all’emergenza pandemia.
Tra questi, un posto di rilievo lo ha avuto indubbiamente il turismo: il settore dei viaggi ha visto un calo pari a quasi il 60% nei mesi più critici; stessa percentuale, orientativamente, può essere riferita al numero di imprese turistiche di varia natura che sono state costrette a chiudere i battenti. Alberghi di ogni dimensione, a gestione familiare o imprenditoriale, hanno dovuto inventarsi soluzioni alternative e stringere la cinghia per cercare di sopravvivere.

La dichiarazione dello stato di emergenza è stata seguita da diversi provvedimenti, tutti tesi a mettere in atto interventi temporanei e straordinari di sostegno per lavoratori ed imprese appartenenti al settore turistico. Ora che l’emergenza sembra essere alle spalle, almeno la fase più acuta, si inizia a parlare di ripartenza del comparto.

Le misure per rilanciare la propria attività ricettiva

Sono molteplici le sfide delle aziende turistiche dopo il Covid così come le opportunità di ripartenza per chi lavora nel settore. Gestire una struttura ricettiva, nel caso di alberghi, richiede tante accortezze: un hotel è una azienda a tutti gli effetti che deve curare la salute dei propri conti e ottimizzare la gestione delle aree funzionali. Un business che necessita un approccio economico per il quale si rendono indispensabili anche temi quali quello della consulenza fiscale.
In un quadro come quello dipinto, per andare sul concreto, fondi concessi e finanziamenti vari possono rappresentare una boccata di ossigeno: i contributi a fondo perduto 2021 nel settore turistico sono erogati sia per imprese nuove che per altre già esistenti ed in fase di rilancio. L’ultimo in ordine di tempo, ad esempio, è stato il Fondo Perduto Alternativo, quindi complementare rispetto a quelli già previsti con il primo decreto Sostegni e il successivo Sostegni bis. E proprio in questi giorni si attendono gli ultimi dettagli da parte dell’Agenzia delle Entrate per definire l’entità del contributo a Fondo Perduto Perequativo previsto dal DL 73/202, spettante alle aziende che abbiano subito un peggioramento del risultato economico dell’esercizio.

Contributo e fondi per aziende alberghiere

Tali misure di sostegno riguardano da vicino aziende turistiche, anche hotel ed alberghi di varia natura, dimensione e tipologia. La consulenza fiscale può essere quindi un elemento in grado di fare la differenza in quanto la corretta verifica dei contributi e dei requisiti per accedervi è passaggio necessario e fondamentale; il compito spetta al commercialista che deve affiancare l’azienda alberghiera prima nel capire se l’azienda stessa ha diritto ad accedere al beneficio, e poi nell’andare a calcolarlo con esattezza.
Nel caso del Fondo perduto alternativo, proprio per la natura del provvedimento con vincoli sui volumi di fatturato sviluppato, sono state necessarie verifiche e valutazioni approfondite per l’analisi dei requisiti economici dei soggetti destinatari.

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Pianificazione aziendale per alberghi

Il rilancio del settore alberghiero tuttavia, dovrà passare soprattutto dal lavoro dell’imprenditore che ha nel turismo il proprio core business. Hotel, Alberghi e strutture ricettive in genere, specie in un periodo di revisione gestionale come questo, hanno bisogno di una efficace pianificazione aziendale e di un adeguato controllo di gestione, fattori che permettono di avere una visione temporale e strategica per obiettivi prefissati.
La consulenza fiscale strategica per gli alberghi aiuta gli imprenditori del settore nelle valutazioni e nelle decisioni. Gli strumenti di analisi che la consulenza mette a disposizione agiscono attraverso l’osservazione di indicatori che misurano e suggeriscono come migliorare le performance nelle aree chiave:

  • economico finanziaria
  • clienti
  • processi e clima aziendale
  • formazione ed innovazione

 

La digitalizzazione come strumento per ripartire

Un altro elemento fondamentale per la ripartenza delle imprese alberghiere è quello legato alla digitalizzazione: l’uso del digitale è sempre più presente nella pianificazione di viaggi e vacanze. Era così prima del Covid e la tendenza ora tenderà ad aumentare ulteriormente. Il dato interessante è portato semmai dal fatto che non si passa più soltanto tramite i soliti portali noti (e pochi), ma anche attraverso il sito internet personale di una determinata struttura.
Ecco allora che farsi trovare in rete è il modo migliore per ripartire ed investire in tecnologie digitali può essere la chiave di volta per la ripartenza delle imprese turistiche alberghiere post Covid. Con un attento studio degli investimenti da compiere ed un affiancamento oculato in materia di consulenza fiscale, l’imprenditore attivo nel settore alberghiero può acquisire strumenti adeguati di monitoraggi, di andamento e di analisi dei flussi finanziari così da essere in grado di effettuare una pianificazione aziendale che porti risultati concreti.

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