Sfida delle aziende di famiglia nel passaggio generazionale

24 Luglio 20200
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Il tema della leadership familiare in azienda è stata al centro dei miei ultimi lavori in un caso molto interessante.

Anche gli istituti di ricerca e le istituzioni, continuano a puntualizzare e dettare linee guida per affrontare il momento nevralgico della vita d’impresa rappresentata dal passaggio generazionale.

Realtà aziendali di matrice familiare

Possiamo sintetizzare alcuni punti cruciali ai quali tutte le realtà aziendali di matrice familiare si dovrebbero attenere per ottimizzare e sopravvivere al fatidico momento, tenendo conto della cultura della famiglia che è notoriamente differenziata per territorio:

  • Pianificare la successione al vertice (prima che sia troppo tardi)
  • Bilanciare la leadership familiare e il CdA familiare
  • Indirizzarsi verso una cultura non familistica *

(*Def. Fonte Treccani – Familistica: la tendenza a considerare la famiglia, con il suo sistema di parentele, con la sua tradizione, la sua posizione sociale, e soprattutto con il legame di solidarietà interno tra i suoi membri, predominante sui diritti dell’individuo e sugli stessi interessi della collettività.)

Il primo fattore strategico per favorire il ponte tra imprenditore ed erede è la pianificazione del passaggio attuata con adeguati tempi di anticipo, per valutare con attenzione i principali rischi e le potenziali opportunità.

Il passaggio generazionale è un processo pluriennale in cui entrano in gioco numerosi fattori: fiscali, amministrativi, giuridici e psicologici che si intrecciano tra dinamiche proprie della famiglia e dell’azienda.

Scopo della pianificazione del passaggio

  • Proteggere la continuità dell’impresa;
  • Garantire la competitività sul mercato;
  • Evitare opposizioni tra gli eredi.

Principali elementi da analizzare

  • Peculiarità dell’impresa (dimensione, mercato, target , ecc);
  • Forma giuridica societaria adottata;
  • Ruolo, capacità, esperienze maturate, aspettative personali dei familiari coinvolti nell’attività dell’impresa;
  • Verifica della compatibilità tra eredi;
  • Risvolti fiscali e giuridici.

Strumenti per un passaggio generazionale di successo

  • Inserimento di manager esterni nella gestione aziendale in affiancamento all’erede;
  • Destinare, ove necessario, linee parallele di business o società ad hoc che preparino l’erede alla futura integrale gestione;
  • Disegnare un idoneo schema di “corporate governance”;
  • Prevedere e stabilire appropriati patti di famiglia.

Sul tema si è espressa anche l’ASCRI, associazione di commercialisti, industriali ed esperti di finanza, dedicata allo studio e alla prevenzione della crisi d’impresa. L’associazione è partita dal dato che solo il 31% delle imprese familiari riesce a passare alla seconda generazione e solo il 15% alla terza generazione (dati Infocamere 2012), spesso con gravi problemi per quelle imprese che passano di mano.

Considerato che la grande maggioranza delle imprese italiane sono imprese familiari, il problema di come affrontare con successo il passaggio generazionale è di grande rilevanza.

Il gruppo di studio ha evidenziato i seguenti punti da trattare nella pianificazione:

  • presa di coscienza da parte dell’imprenditore del fatto che un familiare non portato per l’azienda non è un minus;
  • coltivare un manager all’interno dell’azienda che possa eventualmente “stampellare” l’emergenza del passaggio generazionale;
  • individuare, in alternativa un manager esterno competente senza pregiudizi e con una visione strategica condivisa;
  • il leader di un’azienda familiare deve avere enormi doti di calma e strategia per mantenere coese le persone ed i soci in quanto è importante che ciascuno abbia un proprio ruolo e riconosca implicitamente il leader;
  • in ogni azienda che affronta il passaggio generazionale, la salvaguardia dei posti di lavoro per i dipendenti strategici è estremamente importante in quanto l’azienda è un insieme di persone.

Sistema Famiglia e Sistema Impresa

La sovrapposizione tra Sistema Famiglia e Sistema Impresa mette in gioco dinamiche ed interessi contrapposti (scelte strategiche, processi di gestione e di governance, cultura e valori).

Come tutte le situazioni in cui si realizza un processo di cambiamento, anche la transizione generazionale presenta rischi e opportunità. Il rischio più forte è che il passaggio non avvenga, determinando così l’interruzione dell’attività imprenditoriale. Le opportunità che offre possono riguardare il fronte strategico, manageriale e finanziario. Sfruttare questo momento di revisione della realtà aziendale, attraverso un’analisi dei fattori di forza e di debolezza dell’impresa, può aprire la strada all’impostazione di nuove strategie di crescita e di sviluppo e dare un nuovo slancio al brand aziendale.

Diventa per questo necessario pianificare la successione per tempo e gestirla in modo strategico, per permettere all’impresa di competere e crescere con successo, senza metterne a repentaglio la continuità.

Uno dei fattori che determina l’insuccesso nel passaggio generazionale è la mancanza di pianificazione del processo. “Il passaggio generazionale va progettato e condiviso da tutte le parti”.

Raccontarci il tuo progetto d’Impresa o le idee che vuoi sviluppare

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